Dalla conquista del potere
alla celebrazione del decennale (1922 - 1932)
Dalla conquista del potere
alla celebrazione del decennale (1922 - 1932)
Tra il 1922 e il 1925 la politica economica intentata dal Fascismo viene chiamata Fase Liberista: tutti i provvedimenti messi in atto mirano innanzitutto a un enorme trasferimento di reddito dai ceti medi abbienti a quelli medio alti.
Questa politica economica richiese, sul piano legislativo, la cosiddetta normalizzazione ossia il tentativo di ristabilire un ordine con il graduale assorbimento nel regime del maggior numero possibile di esponenti non fascisti e un ridimensionamento dello squadrismo. A tal fine Mussolini fece passare in Parlamento una legge elettorale per la quali il partito che avesse conseguito la maggioranza relativa avrebbe avuto i due terzi dei seggi e presentò un listone nazionale, governativo e aperto anche a non fascisti. In tal modo riusci a frammentare ulteriormente l'opposizione e a ottenere la maggioranza assoluta grazie al clima di illegalità in cui le elezioni erano avvenute.
Amerigo Dumini, capo della squadra fascista autrice del delitto
Delitto Matteorri: il trasporto della salma
Nel suo discorso tenuto alla camera dei deputati il 30 maggio 1924 il deputato socialista Giacomo Matteotti sostenne che per questo motivo le elezioni dovevano essere invalidate in blocco: il 10 giugno un gruppo di squadristi capitanati da Amerigo Dumini lo aggredì a Roma e lo caricò su un'automobile dove venne poi ammazzato.
Sorge un grido di orrore è tra le prime testimonianze nata all'interno del Partito Socialista proprio dall'Inno dei lavoratori con il cambiamento del testo.
Giacomo Matteotti
Funerali di Giacomo Matteotti
Matteotti Matteotti è cantata sull'aria di Giovinezza e ci dice subito come l'opinione della diretta responsabilità di Benito Mussolini dell'assassinio di Matteotti fosse diffusa presso gli ambienti dell'opposizione.
L’immagine Mussolini coi gambe in aria / lo faremo fucilar che richiama la fine del Duce e il suo cadavere appeso a Piazzale Loreto, fa pensare ad un inserimento posteriore di questi versi nel corpo di una canzone che la informatrice Facchetti data al periodo successivo alla morte di Matteotti
Subito dopo il delitto Matteotti (10 giugno del 1924) cominciò a circolare tra gli antifascisti il testo di Delinquenza, Delinquenza, da cantare sull'aria di Giovinezza, il cui autore rimane anonimo. In realtà non fu l'unico testo ideato dagli antifascisti sulle canzoni di propaganda del Partito Nazionale Fascista ma è certamente uno di quelli che più sono rimasti nella memoria della gente.
Questo video riassume in modo sintetico il sistema educativo al tempo del fascismo prendendo in esame: la riforma gentile, il sistema scolastico e l'organizzazione del tempo libero. Il video è stato realizzato da Martina Penazzi, studentessa del corso di Digital Public History (UNIMORE)
Negli Anni Trenta si inaugura il filone che identificava la felicità nel matrimonio. Era indubbiamente il risultato della campagna demografica iniziata nel 1927 in attuazione del principio il numero è potenza, e che si era tradotta in provvedimenti costruttivi, come l'istituzione dell'ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia), e in altri un po' meno, come la tassa sul celibato, che colpiva gli scapoli, ma non le nubili, nella presunzione che non fossero tali volutamente. Matrimoni e prolificità vennero incoraggiati con assegni nuziali e prestiti con interessi bassissimi, comunque via via decurtati alla nascita dei figli, fino all'azzeramento. Egli stesso padre di cinque figli, Mussolini inviava o consegnava personalmente in occasione della "Giornata della madre e del fanciullo", istituita nel 1933, premi e polizze d'assicurazione alle madri con più di sette figli. I capofamiglia con numerosa prole godevano di numerosi vantaggi: preferenza nei concorsi pubblici, consistenti assegni familiari, tessere gratuite sui mezzi di trasporto pubblici, sconti sull'affitto degli appartamenti. E così via.
Non c'è da meravigliarsi che questo clima fosse favorevole a canzoni d'amore che ne esaltano il coronamento nel matrimonio, come La bambola rosa (che faceva ovviamente rima con "sposa"), Fiori d'arancio e, naturalmente, C'è una casetta piccina, ovvero Sposi. Si poteva essere incerte se concedere la propria mano al fornaio, al macellaio o al lattaio, come in Oh! Ma-ma, versione del Trio Lescano di un successo americano di Rudy Vallee, ma non sul matrimonio in sé. Al cui fine erano tese anche le Mille lire al mese sognate nell'omonimo film del 1939 con Alida Valli, Osvaldo Valenti e Umberto Melnati.
Dalla conquista del potere alla celebrazione del Decennale (1922-1932)
Dall’aggressione dell’Etiopia alla proclamazione dell’Impero
Dall’Inizio della Seconda guerra mondiale alla caduta del Fascismo (1939-1943)